La FIBRA DI CARBONIO

LO SCIENZIATO AMERICANO Bacon, negli anni '60, sintetizzò per primo una fibra composita.

Principalmente realizzata grazie a RESINA EPOSSIDICA ( matrice ) e dalla FIBRA DI CARBONIO, un polimero ( letteralmente "che ha molte parti") derivato da fibre organiche (tessuti) o dai residui della distillazione del petrolio o del catrame. Un carbonio definito 3K si riferisce a 3000 filamenti di carbonio per ogni fibra.


La STABILIZZAZIONE avviene in autoclave (forno) a 200°. Per ottenere un'alta resistenza meccanica si sottopongono le fibre stabilizzate a un processo di CARBONIZZAZIONE (più carbonio) a 150°, per il MODULO invece, più elastico ma più fragile, in aggiunta a ciò si esegue la GRAFITIZZAZIONE a temperature maggiori di 180°. Così si ottiene una sorta di tessuto formato come detto, da fibre di carbonio tenute congiunte dalla resina, con filamenti unidirezionali che gli danno l'aspetto a noi noto. Sommando fra loro vari tessuti, si ottiene lo spessore desiderato del telaio. Lo stampo utilizzato per la creazione d'esso è il frutto di disegni appositi, di solito tridimensionali, e realizzati con software apposito. Così nasce la MATRICE  FEMMINA. Lo stampo, tradizionalmente è in acciaio. All'interno d'esso vengono collocati, in modo intrecciato per ottenere i vari valori di resistenza desiderati, i diversi fogli di fibra. Il tutto viene poi messo in forno, per solidificare le fibre e farle aderire alle pareti.


Il telaio di carbonio è molto più leggero rispetto all'alluminio o all'acciaio, per via della sua DENSITA' più bassa. Si pensi che un metro cubo di carbonio (un cubo di 1mt. di altezza x 1 mt. di larghezza x 1 mt. di lunghezza) pesa Kg. 1800, contro i 7850 dell'acciaio. Inoltre il carbonio rispetto all'acciaio, risulta essere 10 volte più resistente pesando quasi 1/5.                                                      Di contro vi è che la fibra di carbonio invecchia facilmente subendo i raggi solari UV. Si risolve il problema grazie ad una vernice protettiva molto curata. In compenso resiste molto meglio dei metalli alla corrosione e smorza le vibrazioni del manubrio.


Le problematiche sono i costi di produzione e la possibile rottura di schianto, cioè piccole crepe sotto la vernice dovute a frenate brusche o botte, che causeranno più facilmente una rottura senza nessun preavviso, rispetto ad esempio all'alluminio.

Conviene una E-Bike al carbonio? Solo se sarai ripagato da ciò che spendi.

...Esiste un metodo comunque per andare forte, anche in salita senza alleggerire il portafoglio. Un buon paio di gambe !








E-BIKE " G I A N T.TRANCE X E+ PRO 29 1

TRANCE X E+ PRO 29 1

Anno 2021   6.199 € 

                                                          motore SyncDrive Pro
   iN PRATICA, SI ESPRIME COME UN CAMBIO AUTOMATICO, GARANTENDO GIRI                                                           SINCRONIZZATI ALLA PEDALATA.





sospensioni Maestro ottimazzate per ruote da 29 pollici (con spazio per pneumatici da 2,6 pollici) 
MIGLIOR CONTROLLO ANCHE IN FRENATA




batteria  EnergyPak da 625Wh  perfettamente integrata nel telaio
Ricarica fino all'80% in 2,2 ore  
 Capacity: 500, 625wh  € 849,99




la geometria del telaio può essere modificata tramite un Flip Chip posto in prossimità della biella superiore. Il rider può scegliere tra un angolo di sterzo e del tubo sella più o meno aperto:  l’angolo di sterzo può variare dai 66.2° ai 65.5°, mentre l’angolo del tubo sella tra i 77.9° e i 77.2°. 





PARTICOLARI







DOVE:
 1) Questa tecnologia a 6 sensori calcola e determina la quantità esatta di potenza necessaria per qualsiasi situazione di guida, comprese salite ripide, sezioni pianeggianti veloci e tutto il resto

2)  Il motore reagisce istantaneamente all'input umano e fornisce potenza per aiutarti ad accelerare e salire più velocemente con un supporto morbido e naturale su tutti i tipi di terreno.

3) Il motore più potente della linea Giant E-bike offre 80 Nm di coppia e un rapporto di supporto del 360 percento, rendendolo ideale per cadenze più elevate e corse su strada o mountain bike ad alte prestazioni.







 

 



Come promesso, prendiamo lo spunto dalla bell'immagine inviataci dall'amico Max Bocca per parlare un poco di " Giant ". Una fra le più importanti case costruttrici delle nostre amiche.
Nasce nel 1972 fondata da King Liu in quel di Taiwan
Nell'immagine è quello sulla dx.






Nel 1981 nasce il marchio che creerà non pochi grattacapi alla concorrenza.
Il 1987 è l'anno della " svolta al carbonio ". Sono i primi.
Nel '95 sponsorizza la prima formazione di Coppa del Mondo ( consentiteci un.." Mica cotiche ! )




Nel '97 la grande idea, il " Compact Road Design " leggi : un tubo orizzontale drammaticamente inclinato e un triangolo posteriore compatto = maggiore rigidità, maneggevolezza e minor peso. Qualità non indifferenti che gli valgono due tappe del Tour de France grazie a  Joseba Beloki ( prova a ricordartelo fra 3 minuti )

Sotto la mitica " .GIANT TCR "




  Joseba Beloki  spagnolo, professionista dal 1998 al 2006





Il 2004 è l'anno di un'altra  ideuccia la " Maestro Suspension "= 4 punti di infulcro ( di leva ), neutralizzano le forze di pedalata e frenata = sospensione attiva su tutte le tipologie di tracciato.
Siamo così giunti al 2009 quando il nostro King Liu, si fa 1668 Km.da Beijing a Shanghai, e nel 2010 attraversa i Paesi Bassi. Quindi King di nome e di fatto.

                       Qui non si vede se fosse sudato o meno,  ma certo  è che salute ed educazione
                                                    ambientali sono sempre stati il suo credo.

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E poi...poi vengono le biciclette da corsa per donna.. nel 2009. Il corridore della squadra olandese Denis Menchov ( russo ) vince il Giro d'Italia del Centenario, in sella alla Giant TCR Advanced SL.

 qui sotto il nostro  Denis ( ma lo avevi già capito )



Poi arrivano le ruote da 27.5" nelle fuoristrada ( 2013 ), nel 2017  
Tom Dumoulin vince il titolo al Giro d'Italia,
e poi un mucchio di altre vittorie e modelli.

Qui Tom ( born in Maastricht/Paesi Bassi )  mentre pare faccia il timido...




Ma a noi interessano le E-Bike.Rimandiamo quindi senza indugio, il discorso a domani 13 aprile.
Buona serata !

Quelle mooscocca 2- Gogoro Eeyo e-bike



Dal produrre Scooter elettrici al fare E_Bike, pare il passo sia breve.
Perlomeno per l'azienda  taiwanese Gogoro che, per non farsi mancare nulla, l'ha prodotta in carbonio ed uniboody( monoscocca ). La leggerezza è una delle caratteristiche di base, ma...occhio, stiamo per pubblicare un servizio dedicato ai telai in carbonio, che hanno sì vantaggi ma anche qualche problemino.Comunque la Eeyo pesa solo 12 Kg. Interessante ( ma uno che " la sa " lo sconsiglia ) anche il sistema " Eeyo Smartwheel  ". Un sistema all-in-one che comprende sia il motore che le batterie e le componenti elettroniche, il tutto nel mozzo della ruota posteriore. Quindi: niente comandi al manubrio e conseguenti cablaggi, grazie ad una App dedicata, tramite connessione Bluetooth allo smartphone.Tutto è ottimizzato dal software.
 Trasmissione " Gates Carbon Drive " leggi cinghia. 
Freno a disco idraulico nella ruota anteriore e a pinza posizionato sotto i foderi posteriori
1 versione, la " Eeyo 1s " possiede il manubrio, il reggisella e le ruote in alluminio invece che in carbonio.
Batterie123Wh / autonomia di 64km in modalità sport e circa 88km in Eco/ Ricarica in  2,5 ore.
I

prezzi: 3.899 $ per il modello 1 e 4.599 $ per la 1s in carbonio.



 

Quelle MONOSCOCCA (uniboody ) " SUPERSTRATA ION "

 

SUPERSTRATA " ION "
Si fa sempre più interessante il discorso dei telai in carbonio.
Presentiamo quindi la " SUPERSTRATA ION " prodotta nella California sett.( Silicon Valley) con tecnologia " AREVO " (piattaforma di stampa 3D ). Le tradizionali biciclette in fibra di carbonio sono costose perché avviene la posa dei singoli strati di carbonio impregnati di resina, attorno ad uno stampo, manualmente, per poi cuocere il telaio in un forno per unirli. Il 3D è tutto automatizzato. Quindi Superstrata propone l'E-Bike personalizzata nelle misure in funzione delle esigenze del cliente, con elevati standard di leggerezza ma anche  rigidità. Cerchi in metallo o fibra di carbonio, due colorazioni con finitura chiara o scura, sono  in abbinamento.



Batteria integrata da 36 V e con capacità di 125 Wh ( in programma una da 250 Wh 
Motore POSTERIORE da 250 W 350 di picco
display integrato nel manubrio anch'esso disponibile in fibra di carbonio.
 prezzo di 3,999 $ 
Disponibile fino ad un anno fa, quindi verificare, su piattaforma Indiegogo
SUPERSTRATA la trovi invece qui :https://superstrata.bike/ultraman





ACTIVE LINE PLUS. 
Naturalmente...BOSCH !

 

E -BIKE OLTREPO': Le Ciclabili

E -BIKE OLTREPO': Le Ciclabili: Le Piste Ciclabili in Lombardia  

Le Ciclabili




Le Piste Ciclabili in Lombardia

 

Domenico Distasi, il noleggio di E-Bike e la sua Ciclofficina " BAISA E-...

Domenico Distasi e l'inizio di un'avventura. A Stradella ( Pv ). " BAISA E-bike ". La " Ciclofficina ", quella in via Vena 4 nella città della fisarmonica. Aprire un'attività e dopo neppure un mese il lockdown. Un'attività fatta di E- bike e gente. Le biciclette a pedalata assistita le puoi raggruppare, la gente vedi covid, no. Ma con il numero limitato e tanta organizzazione è riuscito a farcela, è riuscito ugualmente a "nuotare" nel mondo del ciclismo, quello turistico. Una specie di pioniere in Oltrepò Pavese. Allora, Stradella dista 14 Km. da casa mia...vuoi che non lo intervistassi ? Così, grazie alla sua pazienza e disponibilità, ho provato a realizzare 3 video, il primo dedicato alla presentazione di Domenico, il secondo al funzionamento ed alla meccanica delle E-bike, un terzo a ciò che propone ed ai consigli per l'acquisto di una buona bici. Questo è il primo episodio. Buona visione.